Il workshop "Cultura accessibile a tutti" ha riunito esperti al Coworking a Pola

Il 25 novembre si è tenuto presso il Coworking a Pola il workshop "Cultura accessibile a tutti", organizzato dalla Città di Pula-Pola nell'ambito del progetto FORTIC - Dai resti della guerra all'architettura di pace nell'area transfrontaliera Italia-Croazia,cofinanziato dal programma Interreg Italia-Croazia 2021-2027.
Tutti i presenti, rappresentanti di diverse istituzioni, rappresentanti delle unità di autogoverno locale e progettisti, sono stati accolti dalla vice assessora all’Assessorato all’edificazione, gestione dei servizi comunali, trasporti e patrimonio, Maša Mihelić, che ha sottolineato l'importanza di partecipare a workshop di questo tipo, poiché i requisiti dell'UE per la presentazione di progetti sono spesso molto complessi e impegnativi, e oggi è necessario integrare elementi di principi orizzontali nei progetti.
Tavola rotonda su accessibilità, partecipazione e inclusione
La tavola rotonda "Accessibilità, partecipazione e inclusione nella pratica", moderata da Vanja Marković, ha aperto un dibattito sulle principali sfide affrontate dai gruppi a rischio di esclusione sociale: persone con disabilità, anziani, cittadini con bassi livelli di istruzione e risorse finanziarie, e altri. I partecipanti hanno evidenziato come questi gruppi affrontino una serie di ostacoli nell'accesso alla cultura e al patrimonio culturale: dall'inaccessibilità fisica e dai vincoli finanziari alla mancanza di informazioni chiare e accessibili, fino a varie forme di discriminazione culturale.
È stato sottolineato che l'accessibilità non include solo l'adeguamento delle infrastrutture fisiche, ma anche prezzi più accessibili, informazioni comprensibili e inclusive e la progettazione di programmi che tengano conto delle diverse esigenze del pubblico. In questo contesto, Marković ha evidenziato un'importante distinzione tra uguaglianza ed equità: mentre l'uguaglianza offre a tutti lo stesso accesso, l’equità consente a coloro che ne hanno più o in modo diverso di riceverlo esattamente, creando così le basi per la giustizia sociale.
Per evidenziare le buone pratiche e ispirare nuove iniziative, alla tavola rotonda hanno partecipato professionisti della cultura che stanno già attivamente rimuovendo le barriere all'accessibilità nel loro lavoro. Hanno presentato le loro esperienze ed esempi:
- Đeni Gobić-Bravar, vicedirettore del Museo archeologico dell'Istria
- Marino Jurcan, presidente dell'Associazione Metamedij
- Luka Mihovilović, attore e responsabile dello Studio di teatro e danza del Teatro poplare Istriano
- Nataša Šimunov, Responsabile del Cinema Valli
La discussione ha aperto lo spazio alla riflessione sulle pratiche esistenti, sulle opportunità future e sulle risorse necessarie per migliorare sistematicamente l'accessibilità della vita culturale a Pola e nell'area circostante.
Workshop pratico sull'applicazione dei principi orizzontali
La seconda parte del programma ha incluso un workshop intitolato "Applicazione dei principi orizzontali",condotto da Boris Iharoš. Rappresentanti di istituzioni pubbliche, associazioni e progettisti impegnati in progetti pubblici hanno esplorato le modalità di applicazione dei principi di accessibilità nel lavoro quotidiano attraverso attività pratiche e analisi di casi.
I partecipanti hanno sottolineato l'estrema utilità di questa forma di formazione, in quanto consente di individuare soluzioni concrete applicabili già nella fase di pianificazione di nuovi progetti, ma anche nell'adattamento dei contenuti esistenti alle esigenze degli utenti.
Nell'ambito della seconda parte del programma, durante il workshop, Boris Iharoš ha sottolineato l'importanza di comprendere le reali esigenze delle persone con disabilità nel processo di pianificazione e progettazione delle infrastrutture pubbliche. È stato sottolineato che in Croazia ben il 17% della popolazione è composto da persone con diverse tipologie di disabilità, e circa l'80% di queste non è visibile, il che sottolinea ulteriormente la necessità di sensibilizzare gli esperti che partecipano alla progettazione e al processo decisionale.
Per questo motivo, è fondamentale ispirarsi al principio "Niente su di noi senza di noi", che significa che le persone con disabilità devono essere coinvolte in modo paritario nei processi di pianificazione, progettazione e valutazione di spazi, servizi e programmi a loro destinati. Attraverso attività pratiche e lo scambio di esperienze, i partecipanti al workshop hanno discusso strumenti e metodi che consentono il coinvolgimento degli utenti e come rendere l'accessibilità e la sua accessibilità elementi essenziali di ogni progetto pubblico.
Contributo allo sviluppo di una città inclusiva
Con questo evento, la Città di Pula-Pola conferma il suo impegno nella creazione di un ambiente culturale inclusivo e nella sensibilizzazione sull'importanza dell'accessibilità in tutti i segmenti della vita sociale. Il workshop ha riunito esperti di diversi settori e ha stimolato un dialogo su come le istituzioni e i progetti culturali possano contribuire a una maggiore uguaglianza e coesione sociale.
Il progetto FORTIC mira a rafforzare il ruolo del patrimonio culturale transfrontaliero adriatico identificando modelli di business innovativi per le fortificazioni, con l'obiettivo di incoraggiare un turismo sostenibile basato su soluzioni digitali e pratiche sociali inclusive, adattate in particolare alle esigenze dei gruppi vulnerabili. In questo contesto, il workshop si è concentrato su sfide e opportunità specifiche nella creazione di un ambiente culturale accessibile ed equo.




