La Città di Pula-Pola richiede il rispetto del suo nome legale: "Il bilinguismo è un nostro valore e un nostro diritto"
La Città di Pula-Pola richiede il rispetto del suo nome legale:
"Il bilinguismo è un nostro valore e un nostro diritto"
Il sindaco della Città di Pula-Pola, Peđa Grbin, ha inviato oggi una lettera alla Banca nazionale croata (HNB), sottolineando l'importanza di applicare coerentemente il nome completo, previsto dalla legge, della Città di Pula-Pola in tutti i contesti ufficiali e pubblici.
La Legge sui territori delle regioni, delle città e dei comuni, la Legge sull'uso delle lingue e delle scritture delle minoranze nazionali, lo Statuto della Regione Istriana e lo Statuto della Città di Pula- Pola stabiliscono chiaramente che il nome ufficiale della città è bilingue, il che riflette la sua identità storica e culturale e i valori di convivenza e rispetto reciproco che Pola coltiva da decenni.
"Il bilinguismo è parte integrante dell'identità della nostra città. Non è solo un obbligo di legge, ma anche un'espressione della storia, della cultura e dei valori della comunità che rendono la nostra città riconoscibile e speciale. Pertanto, ci aspettiamo che il nome della nostra città, prescritto dalla legge, venga utilizzato nelle future attività di tutte le istituzioni, inclusa la Banca nazionale croata", si legge nella lettera del sindaco.
La Città di Pula-Pola continuerà a impegnarsi per il rispetto coerente di tutte le normative che preservano e promuovono il bilinguismo, come valore fondamentale dell'Istria multiculturale e parte integrante dell'identità cittadina.



