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01/09/2025

Il Centro di supporto 521 presentato come esempio di buona prassi alla tavola rotonda a Zagabria

Su invito della Città di Zagabria, capofila del progetto europeo "Activation 4 All – A4A", il Centro di supporto 521 è stato presentato come esempio di buona prassi nell’erogazione di supporto integrato alle persone a rischio di povertà ed esclusione sociale. L’incontro conclusivo si è tenuto il 27 agosto 2025 presso il Centro per le innovazioni di Zagabria (ZICER) e ha riunito circa 70 esperti provenienti da Croazia, Slovenia e Bosnia ed Erzegovina. Il progetto Activation 4 Allè stato concepito con l’obiettivo di sviluppare un progetto strategico per la lotta contro la povertà e l’esclusione sociale, con particolare attenzione al rafforzamento delle competenze dei gruppi con difficoltà di accesso al mercato del lavoro.

Nel corso dei 12 mesi di attuazione del progetto, sono state realizzate diverse attività, tra cui: l’analisi della situazione sul campo in tutti i Paesi partner, lo studio delle possibilità di finanziamento per il futuro progetto principale e incontri consultivi con i fornitori di servizi sociali. I partner del progetto sono: Istituto per lo sviluppo del mercato del lavoro (Croazia), Città di Srebrenik (Bosnia ed Erzegovina) e Centro Dornava (Slovenia).

I partecipanti alla tavola rotonda sono stati salutati dalla rappresentante del sindaco della Città di Zagabria, la dott.ssa Romana Galić, vice assessora alla protezione sociale, la sanità, i veterani e le persone con disabilità della Città di Zagabria.

Nel suo intervento ha sottolineato l’importanza di un collegamento più stretto tra il sistema di assistenza sociale e quello dell’occupazione, così come della tempestiva assistenza ai cittadini. A rivolgersi in rappresentanza dei paesi partner sono stati Dragiša Delić, incaricato d'affari presso l'Ambasciata di Bosnia ed Erzegovina, e Suzi Kvas, segretaria generale della Camera Sociale della Slovenia.

A presentare il servizio offerto dal Centro di Supporto 521 sono state Zuzana Hoti-Radolović, coordinatrice del Centro presso l’Associazione delle persone con disabilità fisica dell’Istria meridionale, e da Ana Božić, mentore sociale della Croce Rossa di Pola, con il supporto di Irena Peruško, caposezione all’assistenza sociale della Città di Pola, che è committente del servizio. Nell’intervento è stato illustrato dettagliatamente lo sviluppo del Centro di Supporto 521 — dall’identificazione dei bisogni nella comunità e dal design partecipativo del servizio, fino all’attuale modello sostenibile che comprende informazione, lavoro di mentoring, case management e coordinamento intersettoriale. Il servizio è stato creato in risposta a esigenze concrete di persone che quotidianamente affrontano numerosi ostacoli nella realizzazione dei propri diritti. Negli ultimi due anni, il Centro ha erogato quasi 1900 servizi a oltre 800 utenti, principalmente persone anziane, persone con disabilità e cittadini a rischio di esclusione sociale. Attraverso esempi concreti tratti dalla pratica quotidiana, è stato mostrato come il Centro supporti attivamente gli utenti nell’accesso ai diritti, nel superamento delle barriere burocratiche e nel collegamento con i sistemi di assistenza.

Le rappresentanti del Centro di supporto 521 hanno partecipato anche in qualità di relatrici al panel di discussione con i partner della Città di Srebrenik, dell’Istituto Dornava, dell’Istituto per lo sviluppo del mercato del lavoro e dell’organizzazione tedesca Pro Arbeit, durante il quale si è discusso delle sfide comuni, dei bisogni condivisi e delle possibilità di futura collaborazione tra i Paesi della regione danubiana.

Al termine della tavola rotonda, i partecipanti hanno visitato l’Istituto per la riabilitazione professionale e l’occupazione delle persone con disabilità URIHO, presentato come esempio positivo di integrazione, impiego e commercializzazione dei prodotti realizzati da persone con disabilità.

La partecipazione del Centro di supporto 521 a questo evento ha confermato la sua riconoscibilità e rilevanza nel contesto dello sviluppo di soluzioni locali innovative per l’inclusione sociale, aprendo al contempo nuove opportunità di collaborazione futura.