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09/06/2025

Si è svolta la conferenza "Occupare lo spazio"

Conferenza "Occupare lo spazio"

La conferenza si è tenuta al Circolo di Pola, prima attività del progetto "Creo lo spazio", che ha riunito circa 40 studenti e rappresentanti delle scuole di Pola (Liceo superiore di Pola, Scuola di economia di Pola, Scuola di medicina di Pola, Scuola di arti applicate e design, Scuola elementare Šijana), nonché i rappresentanti della Città di Pola.

La conferenza è stata aperta da Maja Erak del Centro di volontariato Istra, Ivana Sokolov, assessora alle attività sociali, i giovani e lo sport, e Sara Bego Jovanović, Capodipartimento per i giovani, lo sport e la cultura tecnica.

L'evento è stato moderato da Luka Mihovilović, attore e direttore delTPI Drama and Dance Studio, la cui pluriennale esperienza pedagogica con i giovani e la comprensione delle loro esigenze, soprattutto a Pola, hanno ulteriormente incoraggiato i partecipanti a esprimere le proprie riflessioni sugli spazi giovanili in modo aperto, sicuro e con grande autenticità.

Come vivono i giovani di Pola gli spazi pubblici e di quali spazi hanno bisogno? Cosa li soddisfa e cosa li frustra? Come si creano gli spazi condivisi e in che modo i giovani possono gestirli? Come possiamo motivare i giovani a prendere l'iniziativa e "prendersi il loro spazio"?

Queste domande sono state discusse durante la tavola rotonda e attraverso una serie di attività interattive svolte durante la conferenza.

I relatori della discussione, che ha aperto una dimensione più profonda della comprensione dello spazio, sono stati: Bartol Pekica, uno dei responsabili del programma Kino Valli, Kino 15+, e studente del Ginnasio di Pola; Lara Abramović, studentessa dello studio di danza e teatro TPI e studentessa del Ginnasio di Pola; ed Emil Jurcan, attivista di lunga data il cui lavoro si occupa di riflessione sugli spazi pubblici e sui processi partecipativi nella pianificazione urbana. Il loro contributo ha aperto il tema dello spazio non solo come luogo fisico, ma anche come spazio di libertà, partecipazione, espressione e unione. Sono proprio questi i valori fondamentali che i giovani hanno sottolineato durante tutte le attività della conferenza, come i valori fondamentali che gli spazi per i giovani a Pola dovrebbero avere.

Lara Abramović e Bartol Pekica, attraverso i racconti delle loro esperienze, hanno motivato i partecipanti a trovare i propri interessi, a trovare il proprio spazio e a promuovere le proprie idee, mentre Emil Jurcan ha spiegato quali metodi di "occupazione dello spazio" funzionano, quando vengono utilizzati e perché. Lara e Bartol hanno condiviso le loro esperienze personali sugli spazi che hanno permesso loro di esprimersi, crescere e connettersi con gli altri. Attraverso storie sincere e stimolanti sul loro coinvolgimento nello studio di teatro e danza TPI o nel programma Kino 15+, entrambi hanno mostrato quanto sia importante avere uno spazio in cui i propri interessi e le proprie idee possano svilupparsi. Le loro storie hanno ulteriormente motivato i partecipanti a riconoscere il proprio potenziale, a credere nelle proprie idee e a non aspettare il "permesso" degli adulti per muoversi, ma a cercare, conquistare e creare il proprio spazio d'azione.

Emil ha parlato dello spazio non solo come luogo fisico, ma come processo di partecipazione: uno spazio che emerge e acquisisce significato solo quando è plasmato da chi lo usa. Ha sottolineato che lo spazio trae la sua vera funzione dal contenuto che le persone vi apportano, soprattutto quando ai giovani viene permesso di partecipare fin dall'inizio: dall'ideazione, alla pianificazione, alla realizzazione e all'utilizzo. Allora lo spazio diventa uno spazio di unione, responsabilità e vera appartenenza.

Durante la conferenza, è stata sottolineata l'importanza che i giovani non siano solo fruitori, ma anche co-creatori dello spazio, poiché è proprio questo che crea un senso di appartenenza, cura e sostenibilità a lungo termine dello spazio. In questo senso, lo spazio per i giovani non dovrebbe essere solo uno "spazio per loro", ma anche uno "spazio con loro", plasmato dalle loro voci, dai loro bisogni e dalle loro esperienze.

Nella seconda parte della conferenza, i giovani hanno continuato a discutere in gruppi più piccoli del concetto più ampio di spazio per i giovani, del tipo di spazi di cui hanno bisogno a Pola, ma anche delle loro frustrazioni riguardo al tema dello spazio per i giovani. Le conclusioni delle discussioni serviranno alla Città di Pola per l'ulteriore pianificazione dei contenuti e del funzionamento del Centro giovani, ma anche per altre attività del progetto "Creo lo spazio".

Le prossime fasi del progetto includono formazione, visite di studio, dibattiti di strada e, naturalmente, la sperimentazione di una forma di bilancio partecipativo per i giovani di Pola attraverso il modello "Ottima azione!", in cui gli studenti creeranno proposte relative agli spazi per i giovani, le voteranno e attueranno l'idea vincente. L'obiettivo di questa iniziativa non è solo quello di realizzare un'idea specifica, ma anche di incoraggiare i giovani a riflettere sullo spazio come bene comune e sull'importanza di essere coinvolti nei processi che li riguardano direttamente.

Il progetto "Creo lo spazio" è realizzato dal Centro di volontariato Istra in collaborazione con la Città di Pola, l'Associazione Delta di Fiume, l'Associazione ZUM e il Centro per le Iniziative civiche di Parenzo, con il supporto del programma Erasmus+.